In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del miele di Corbezzolo.
Il genere Arbutim appartiene alla famiglia delle Ericacee e comprende circa venti specie, di cui la maggior parte presenti in America.In Italia, l’unica specie spontanea è il corbezzolo, un alberello sempreverde caratteristico della macchia mediterranea, dove si trova insieme al lentisco, all’erica arborea, al mirto e al leccio. Il nome arbutus deriva dal latino e significa appunto piccolo albero, mentre unedo da unumedere, si riferisce ai frutti non troppo saporiti. Risulta essere una pianta a crescita lenta, presente general-mente allo stato di arbusto, ma può arrivare fino a 10-12 metri. Fornisce un legno duro, adatto a piccoli lavori di artigianato ed ottimo come combustibile. I frutti vengono sfruttati per la preparazione di marmellate o per distillare acquavite. Il corbezzolo viene coltivato anche come pianta ornamentale per la corteccia ornamentale, per il bel fogliame sempreverde e per la caratteristica di fiorire in autunno inverno insieme ai frutti maturi dell’anno precedente.
Indice
La pianta
Specie con portamento arbustivo cespuglioso o arboreo (fino a 8m).
Risulta essere caratterizzato da foglie sempre verdi. I fiori sono riuniti in pannocchie corimbose con 5-35 fiori penduli. Ogni fiore è composto da una corolla bianca-beige ed ha forma di orcio. I frutti sono bacche sferiche di circa 2 cm di diametro, di colore rosso, a superficie rugosa, granulosa.
Risulta essere una specie principalmente diffusa nel centro-sud e nelle isole; più raramente ritroviamo il corbezzolo nelle regioni settentrionali
Habitat: macchie, leccete e terreni silici.
Fioritura: ottobre-gennaio.
Potenziale mellifero: buono.
Zona di produzione
Produzione significativa del miele uniflorale avviene principalmente in Sardegna e nella maremma grossetana. Il periodo ottimale va dalla prima decade di novembre alla prima decade di dicembre
Il miele
Peculiarità di questo miele è il sapore amaro che, assieme ad una produzione ridotta e strettamente localizzata, contribuisce a determinarne il suo elevato valore commerciale. Inoltre, a causa del periodo di raccolta autunnale, il miele molto spesso presenta un tenore di umidità molto elevato e, per questa ragione, molto spesso subisce un processo di deumidificazione per permetterne una corretta conservazione
Per il suo sapore amaro si abbina per affinità a cardi, carciofi e vegetali amari e per contrasto a formaggi stagionati, in particolare pecorini o formaggi freschi grassi e dolci come mascarpone. Risulta essere ideale anche in accompagnamento al caffè, infusi tendenti all’amaro o tisane depurative a base di radici e cortecce.
Caratteristiche organolettiche
Esame Visivo
-Stato Fisico. Cristallizzato, con cristalli spesso irregolari per eccesso di umidità.
-Colore. Ambra nel miele liquido; da nocciola a marrone con tonalità grigio-verdi nel miele cristallizzato.
Esame Olfattivo
-Intensità odore. Forte.
-Descrizione odore. Molto caratteristico, pungente, di foglie di edera, di erbe amare, di cuoio bruciato, di fondi di caffè.
Esame Gustativo
-Sapore. Fortemente amaro, il dolce si riesce a percepire solo all’inizio della degustazione.
-Intensità Aroma. Intenso
-Descrizione Aroma. Molto caratteristico, simile all’odore.
-Persistenza. Molto persistente.
Caratteristiche Fisico Chimiche del Miele
Mieli di Corbezzolo più Venduti
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