In questa guida spieghiamo come scegliere le sementi per apicoltura.
Purtroppo l’ambiente tende a perdere varietà con il passare del tempo, ma ci sono delle soluzioni che possono adeguarlo alle api, così da garantire loro la presenza di cibo nutriente. Vediamo quindi i migliori consigli per raggiungere questo obiettivo.
Indice
Come Scegliere Sementi per Apicoltura
Per prima cosa, si consiglia di scegliere piante locali, dato che ogni specie ha un proprio impollinatore prediletto. Significa che con il passare dei secoli la fauna e la flora di ogni luogo sono entrati in sintonia, di conseguenza bisogna mantenere questa linea. Se da un lato una pianta ha un proprio impollinatore preferito, dall’altro lo stesso discorso vale per le api, che a seconda delle località hanno determinate preferenze. In sintesi, è opportuno piantare delle piante del luogo, dato che con tutta probabilità le api locali le preferiranno alle altre.
I fiori semplici sono da preferire a quelli più complessi, dato che i primi distribuiscono le proprie energie nella produzione del polline, al contrario dei secondi. I fiori molto aperti, quindi, sono i migliori in assoluto anche per quanto riguarda la semplicità d’accesso da parte delle api. Per fare un esempio concreto, le rose gialle sono tra le meno adatte, proprio per via della complessità per le api di accedere al polline, data la grande abbondanza di petali. Un discorso simile vale per gli ibridi, stavolta per via della produzione di scarse quantità di polline.
Ogni stagione si associa a un fiore particolare
Questo è uno dei passaggi più importanti da seguire, per capire come scegliere le sementi per apicoltura. Ogni stagione dovrebbe prevedere un determinato tipo e numero di specie, per consentire alle api di sfamarsi tutto l’anno, e di riflesso per fare trovare loro il cibo necessario per il mantenimento della propria prole. In altri termini, è opportuno scegliere un gruppo di sementi in grado di fiorire in differenti stagioni dell’anno, con un occhio di riguardo nei confronti della primavera. Risulta essere durante questa stagione, infatti, che le api vanno a caccia di maggiori quantità di polline.
A questo proposito, è possibile stilare una lista delle piante più indicate, per poter coprire l’intero arco delle stagioni in un anno.
-Primavera. In primavera si può scommettere ad occhi chiusi su piante come il tarassaco, noto anche come dente di leone. Altre soluzioni molto interessanti sono il classico rosmarino, insieme al trifoglio, alla salvia e all’erba cipollina.
-Estate. In estate si consiglia di fare sbocciare piante come la borragine, la lavanda, l’echinacea, l’achillea, la malva, la calendula, il girasole e il tagete.
-Autunno. Le soluzioni migliori per le api durante la stagione autunnale sono il topinambur e il crisantemo.
Prima di procedere oltre, ci sono altri aspetti da chiarire in merito a questo argomento, come l’argomento colore. Spesso si pensa a torto che i fiori brillanti e molto colorati siano i migliori per le api, per via della loro forza attrattiva, ma non è affatto così. In realtà nella maggioranza dei casi i fiori migliori, come detto, sono quelli molto semplici, che producono molto nettare e polline ma pochi petali.
Se da un lato il colore non è uno dei maggiori fattori d’attrazione per un’ape, dall’altro lato è sempre opportuno prevedere una buona varietà di colori per i fiori in giardino. I colori diversi possono infatti attirare insetti diversi, così da ampliare la fauna. In secondo luogo, molti colori differenti giovano anche alla bellezza estetica del giardino, decisamente più coinvolgente ai nostri occhi e più gratificante.
Quando scegli le sementi per apicoltura, cerca di scegliere i fiori anche in base al loro periodo di fioritura. I fiori con fioritura lunga sono da preferire agli altri, perché danno la possibilità di sostentare le api per un lasso di tempo maggiore. Allo stesso modo, la fioritura graduale è da preferire a quelle più rapide. In realtà la fioritura prolungata può essere anche stimolata tramite tecniche particolari di semina, distanziandole di un paio di settimane, magari approfittando di una serra per orto, come quelle a tunnel.
Prima di scegliere i fiori, considera anche la loro forma, dato che alcune api hanno una bocca più adatta per certe tipologie piuttosto che altre. Ci sono infatti diversi elementi che possono cambiare da specie a specie, se si considera l’apparato orale. Di conseguenza, un fiore con forma a imbuto potrebbe essere meno adatto per una specie di api con una proboscide corta, che invece si troverà più a suo agio con un fiore di forma piatta.
C’è un ulteriore consiglio che dovresti seguire, cerca di scegliere un’ampia varietà di sementi con forme diverse, così da andare incontro alle esigenze di tutte le api, offrendo un fiore adatto ad ogni apparato boccale. Per sapere quale forma avrà un fiore, non devi fare altro che documentarti in rete.
Visto che la stagionalità della fioritura delle piante cambia in base alle specie, è possibile piantare delle sementi di altezze differenti, che rispetto a quelle più lunghe hanno la tendenza a fiorire prima. Questo non incide più di tanto sulla qualità dell’ambiente per le api, ma piuttosto sull’impatto estetico del giardino, che grazie alla stratificazione potrà contare in ogni stagione dell’anno sulla presenza di vari fiori.
Occorre comunque piantare gruppi di fiori, evitando gli esemplari singoli. Questo perché le api, quando si muovono in cerca di polline, preferiscono i gruppi omogenei piuttosto che quelli eccessivamente diversificati. Se trovano pochi fiori di una sola specie, infatti, tendono a cercare un’altra fonte di cibo, anche se avrai piantato tantissime piante differenti. Da questo punto di vista, le piante a cespuglio e gli alberi sono da preferire, proprio perché producono molti più fiori rispetto alle piante a singolo stelo.
Le piante a cespuglio come il biancospino figurano nella lista delle preferite dalle api, ma sono complicate da gestire, dato che la potatura va a tagliare proprio la parte che produce i fiori. Di conseguenza, se vuoi sfruttare il potenziale delle piante a cespugli, ti conviene sempre lasciarle crescere oppure effettuare una potatura conservativa. Per quanto riguarda lo sfalcio, i prati al naturale sono in assoluto i preferiti dalle api e dagli insetti in generale. In questo senso, dunque, il suggerimento è di fare crescere l’erba evitando di tagliarla con un’eccessiva frequenza. Qui si consiglia di effettuare soltanto due sfalci l’anno, a luglio e nei mesi autunnali, così da attirare molte api nel prato.
Infine, ricordati che le api hanno bisogno di una fonte d’acqua nelle vicinanze, e che rimanga attiva tutto l’anno. Soprattutto nei periodi caldi questo elemento è davvero importante, anche per quanto concerne il nutrimento delle larve. In sintesi, allestire uno stagno nelle vicinanze potrebbe rappresentare una soluzione perfetta, anche per la possibilità di fare crescere delle piante acquatiche.
Sementi per Apicoltura più Vendute
Nella seguente lista è possibile trovare informazioni sulle sementi per apicoltura più vendute online. Cliccando sui vari prodotti è possibile accedere a una pagina in cui si trova una descrizione dettagliata e in cui è possibile leggere le opinioni e le recensioni degli acquirenti.
- Miscuglio apistico selezionato con piante perenni
- Epoca di semina: Primaverile e Autunnale
- 15% Medica lupolina, 20% Erba medica, 10% Trifoglio bianco, 25% Trifoglio violetto, 10% Ginestrino, 20% Lupinella
- Dose di semina :25/35 kg./ha
- Miscuglio selezionato per fioriture produttive adatte all'apicoltura
- Seme certificato di Facelia
- Seme certificato di Lupinella
- Seme certificato di Grano Saraceno
- Seme certificato di 6 varietà di Trifoglio
- Miscuglio Specifico ad Interesse Nettarifero
- 10% Facelia Tenacetifolia, 35% Lupinella, 10% Sulla, 25% Trifoglio Incarnato, 10% Trifoglio Resupinato, 10% Trifoglio Alessandrino
- Dose di semina : 50/60 kg./ha
- Semi biologici britannici, Our All Perennial è un mix di fiori che una volta piantati e stabiliti, tornano anno dopo anno. Le piante perenni trovano la loro casa in prati, aiuole, in combinazione con annuali e bulbi, e come accento affidabile sia in bordi curati che a forma libera. 50% specie annuale, 50% perenne; semi puri al 100%
- Semina 1-2 g per metro quadrato. (Si prega di non seminare a più di 2 g per metro quadrato)
- Contiene molte varietà annuali e perenni Quindi fiori quest'anno e ogni anno dopo
- Da 4 a 8 settimane inizierai a vedere i frutti del tuo lavoro
- Tipo di terreno La maggior parte dei terreni tipi di sole. Miscela di semi di fiori di nettare
- Nome scientifico: Hedysarium coronarium
- Durata della pianta: 1-2 anni
- Epoca di semina: Marzo - Aprile in tutta Italia, al Sud si può seminare anche in autunno
- Dose di semina: 20-30 kg per ettaro
- Tollera bene la siccità ma teme il freddo
- Sacchetto da 1kg di semi di facelia
- Adatta a: produzione di polline, sovescio, fiori da recidere
- Fioritura: Da 6 settimane circa dopo la nascita per 8-12 settimane
- Quantità seme consigliata per ettaro: 10/12 Kg di seme
- Altezza pianta: 60/80 cm
- Semina primaverile: da marzo fino a maggio
- Semina autunnale: fine agosto per sovescio in dicembre, fine settembre primi di ottobre per sovescio nella primavera successiva.
- Semina possibile anche d’estate sotto serra !
- Ciclo vegetativo: 50 – 70 gg.
- Biofumigante e nematocide. Il top per la geodesinfezione naturale
- Ogni fiore rappresenta una goccia di nettare, e un vasto mare di fiori è la salvezza per le nostre api. Pianta la tua goccia di nettare e unisciti a questo mare che sostiene le api. Un grande GRAZIE da parte di tutti gli apicoltori!
- Facile da usare, basta seminare a spaglio coprendo con poca terra (circa mezzo centimetro) spargere indicativamente 3 grammi al mq - la confezione contiene semi sufficenti per coprire un'area di circa 60 mq - annafiare in modo regolare
- Ampia adattabilità a terreni e zone climatiche. Sicuro per l'uso in giardini frequentati da bambini e animali domestici.
- Le varietà inserite aiutano a migliorare il suolo e il miscuglio può essere usato a fine ciclo come sovescio per incrementarne la fertilità.
- Il miscuglio permette di ottenere fioriture scalari a partire dalla primavera per diversi mesi per garantire cibo e rifugio ad una grande varietà di impollinatori ed insetti utili.
- Borragine (Borago Officinalis),Facelia (Phacelia Tanacetifolia)
- Ginestrino (Lotus Corniculatus),Lupinella (Onobrychis Viciifolia)
- Meliloto Giallo (Melilotus Officinalis), Sulla (Hedysarum Coronarium) Grano saraceno (Fagopyrum esculentum)
- Trifoglio Resupinato (Trifolium Resupinatum),Trifoglio Violetto (Trifoglio Callisto)
- Fioritura prolungata: generalmente tra luglio e settembre, a seconda della zona di coltivazione
- Fiori piccoli e numerosi: raggruppati in infiorescenze, di colore bianco o rosato
- Produzione abbondante di nettare: molto attrattivo per api e altri impollinatori
- Polline ricco di nutrienti: utile per la salute delle colonie di api