La complessa attività sociale di una colonia di api è regolata da una serie di sistemi di comunicazione che comprendono sia messaggi chimici che gestuali, mediante la danza.
Questa è stata scoperta da Carl von Frisch nel 1950. Per le scoperte sulla biologia delle api gli fu attribuito il premio Nobel nel 1973.
Se la fonte di cibo é vicina, le api compiono danze circolari.
Se la fonte è lontana le api compiono un 8. Mentre l’ape percorre il percorso centrale dell’otto, vibra l’addome, cosa chiamata danza a 8, danza dell’addome o danza scodinzolante., La vibrazione sarà tanto maggiore tanto più il raccolto è ottimale e facile. Se l’ape ha faticato per ottenere il raccolto, perchè si trova in un luogo più lontano, sarà più stanca, e di conseguenza vibra meno.
Se la fonte di cibo si trova nella stessa direzione rispetto al sole, l’ape indicherà verso l’alto con una danza ad 8 di zero gradi. Se la fonte è scostata di 45 gradi dal sole, l’ape farà una danza con angolo di 45 gradi.
L’ape indica quindi la posizione del cibo compiendo la traiettoria centrale con un’angolazione verso la posizione del cibo nei confronti del sole.
In presenza di vento, le api calcolano lo spostamento laterale dovuto al vento indicando una gradazione di 20 gradi maggiore rispetto alla reale angolazione del cibo.
L’occhio dell’ape è in grado di determinare la direzione in relazione alla posizione solare quando questo è circa 3 gradi al di fuori dello zenit. Il sole è l’unica bussola usata dalle api danzatrici per indicare le direzioni. Anche quando il sole è nascosto dietro nubi o montagne, le api sono in grado di percepirne la posizione riconoscendo la direzione delle vibrazioni della luce polarizzata. Inoltre le api sono in grado di percepire la radiazione ultravioletta che filtra attraverso le nuvole.
Studi hanno dimostrato che forti riferimenti visivi, come il bordo di un bosco, oltrepassano il riferimento del sole e quindi spostando l’alveare o il cibo dal bordo di un bosco per qualche chilometro le api continuano ad orientarsi bene non usando il sole ma il bordo del bosco. La stessa cosa non avviene con un riferimento più piccolo, come un singolo albero. In questo caso le api non ritrovavano il cibo spostando l’alveare, in quanto l’albero singolo non viene calcolato come riferimento, e le api continuano ad orientarsi verso il sole.