• Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer
Appunti di Miele

Appunti di Miele

Tutto sull'Apicoltura

You are here: Home / Prodotti / Glicerolo per Apicoltura – Come Scegliere e Prezzi

Aggiornato il 15 Aprile 2025

Glicerolo per Apicoltura – Come Scegliere e Prezzi

Lo sai quanto può essere difficile contrastare la varroa in apicoltura? Spesso gli apicoltori si ritrovano a cercare soluzioni efficaci per proteggere le proprie api senza stressare l’intera colonia. Tra i diversi metodi e sostanze impiegati, il glicerolo è uno di quegli “ingredienti” essenziali per rendere più stabile e duraturo il trattamento a base di acido ossalico, tanto utile nella lotta contro la Varroa destructor. Se cerchi informazioni su come usarlo e perché possa fare la differenza, sei nel posto giusto. Fammi spiegare meglio.

Indice

  • Che Cos’è il Glicerolo e Perché è Utile in Apicoltura
  • Il Ruolo del Glicerolo nel “Gocciolato a Base di Ossalico”
  • Il Meccanismo di Azione del Glicerolo in Combinazione con l’Acido Ossalico
  • Come Preparare la Soluzione a Base di Glicerolo e Acido Ossalico
  • Applicazione Pratica in Apiario: Il Metodo “Gocciolato”
  • Sicurezza delle Api e Precauzioni per l’Apicoltore
  • Conservazione del Glicerolo e della Soluzione Preparata
  • Affidabilità del Metodo e Risultati Sulla Varroa
  • Consigli Pratici e Piccole Astuzie da Apiario
  • Possibili Effetti Collaterali e Limiti del Glicerolo
  • Glicerolo di Origine Vegetale o Sintetica?
  • Confronto con Altri Metodi di Applicazione dell’Acido Ossalico
  • Conclusioni

Che Cos’è il Glicerolo e Perché è Utile in Apicoltura

Il glicerolo (noto anche come glicerina) è un alcol polifunzionale con formula chimica C3H8O3. Cosa significa, in pratica? È un liquido incolore, inodore e piuttosto denso, ben conosciuto in ambito farmaceutico e alimentare per la sua capacità di legarsi all’acqua (si dice che sia igroscopico) e per la bassa tossicità. Tradotto in termini semplici: il glicerolo non dà problemi gravi se dosato correttamente, e ha una speciale abilità di “trattenere” l’umidità.

Nel contesto apistico, questa caratteristica si trasforma in un vantaggio pratico. Infatti, quando si miscela il glicerolo con acido ossalico – un trattamento molto diffuso per contrastare la varroa – si ottiene una soluzione viscosa e stabile, capace di rilasciare in modo graduale il principio attivo all’interno dell’alveare. E per noi apicoltori, ogni dettaglio che prolunga l’efficacia di un trattamento conta eccome. In più, è riconosciuto come sicuro per le api, se lo si usa nelle dosi raccomandate. Ecco perché sentirai spesso parlare di “gocciolato a base di ossalico con glicerolo.”

# Anteprima Prodotto Prezzo
1 EQM - ECO-904 - Glicerina vegetale - 1L - Purezza 99,5% Glicerolo 100% Naturale - Idratante naturale per capelli e pelle - Ideale per saponi, shampoo, creme, ecc. EQM - ECO-904 - Glicerina vegetale - 1L - Purezza 99,5% Glicerolo 100% Naturale - Idratante naturale... 8,80 EURAmazon Prime Acquista su Amazon
2 Glicerina (glicerolo) 900 gr Glicerina (glicerolo) 900 gr 9,00 EUR Acquista su Amazon
3 AIESI® Glicerina Vegetale F.U. pura flacone da 1 kg, Glicerolo puro liquido, Per uso farmaceutico, alimentare, cosmetico e dermatologico, Made in Italy AIESI® Glicerina Vegetale F.U. pura flacone da 1 kg, Glicerolo puro liquido, Per uso farmaceutico,... 12,90 EURAmazon Prime Acquista su Amazon
4 PLANTAWA Glicerina Vegetale Liquida 1L | Pura 99,5% | Idratante Naturale per Pelle e Capelli | Per Saponi, Creme, Cosmetici Fai da Te, Fiori Stabilizzati | Vegana e Multiuso PLANTAWA Glicerina Vegetale Liquida 1L | Pura 99,5% | Idratante Naturale per Pelle e Capelli | Per... 8,95 EURAmazon Prime Acquista su Amazon
5 2 L Glicerina Vegetale (Glicerolo) EP GRADE 99,5% Purezza 99,7% Cibo Gosmetico Glicerolo 100% Naturale 2 L Glicerina Vegetale (Glicerolo) EP GRADE 99,5% Purezza 99,7% Cibo Gosmetico Glicerolo 100%... 19,00 EURAmazon Prime Acquista su Amazon
6 CentroVete Api-Bioxal Liquido 500 ml - Combatte la varroa delle api in Apicoltura - Soluzione con Glicerolo per alveari a Base di Acido Ossalico CentroVete Api-Bioxal Liquido 500 ml - Combatte la varroa delle api in Apicoltura - Soluzione con... 36,80 EUR Acquista su Amazon
7 5L (6kg) Glicerina 99,5% di grado farmaceutico, vegetale puro, (contenitore da 5L contenuto 6 kg) 5L (6kg) Glicerina 99,5% di grado farmaceutico, vegetale puro, (contenitore da 5L contenuto 6 kg) 39,99 EURAmazon Prime Acquista su Amazon
8 Mondo Ape API-BIO-XAL Liquido - 500 ml - Soluzione Pronta all'Uso per la Lotta alla Varroa - Apicoltura Mondo Ape API-BIO-XAL Liquido - 500 ml - Soluzione Pronta all'Uso per la Lotta alla Varroa -... 34,72 EUR Acquista su Amazon
9 Candipolline Gold - Busta da 1000 g (1 kg) - Candito proteico con polline per Apicoltura - Prodotto in Italia Candipolline Gold - Busta da 1000 g (1 kg) - Candito proteico con polline per Apicoltura - Prodotto... 14,90 EUR Acquista su Amazon
10 Mondo Ape API-BIO-XAL Liquido - 5 Litri (Pronto all’Uso) - Prodotto Contro la Varroa - Apicoltura - Trattamento Anti-varroa per api Mondo Ape API-BIO-XAL Liquido - 5 Litri (Pronto all’Uso) - Prodotto Contro la Varroa - Apicoltura... 169,00 EUR Acquista su Amazon

Il Ruolo del Glicerolo nel “Gocciolato a Base di Ossalico”

Magari hai già sentito nominare “Api-Bioxal” o qualche altro prodotto a base di acido ossalico. Questo acido, oltre a comparire in natura in alcune piante (tipo gli spinaci), si è rivelato particolarmente utile per uccidere o debilitare la varroa. Ma come si passa dalla molecola pura al trattamento pratico?

Ecco cosa c’è da sapere:

  • Veicolo per l’ossalico: Il glicerolo fa da supporto, permettendo di creare una soluzione uniforme in cui l’acido ossalico e altri coadiuvanti (come eventuali zuccheri) si combinano senza separarsi.

  • Azione umettante: L’umidità non evapora in un lampo perché la glicerina la “cattura,” mantenendo la soluzione attiva più a lungo.

  • Rilascio graduale: La sua viscosità favorisce l’adesione della miscela sui telai e sulle api, consentendo all’acido ossalico di rilasciarsi in modo progressivo.

In pratica, senza il glicerolo, l’ossalico potrebbe volatilizzarsi o asciugarsi troppo rapidamente, riducendo sensibilmente la finestra di azione. Con questa miscela, invece, le varroe entrano in contatto con il principio attivo anche dopo che è trascorso un po’ di tempo.

Il Meccanismo di Azione del Glicerolo in Combinazione con l’Acido Ossalico

L’acido ossalico, quando viene a contatto con gli acari della varroa, agisce sugli equilibri fisiologici di questi parassiti, portandoli alla morte o comunque indebolendoli a sufficienza da ridurre l’infestazione. Ma perché il glicerolo è così importante?

  • Mantiene la soluzione “umida”: L’igroscopicità della glicerina trattiene l’acqua e mantiene la miscela più a lungo sulle superfici (favi, telai, api stesse).

  • Veicola il principio attivo: Funziona un po’ come un “taxi” che trasporta l’acido ossalico nei punti giusti.

  • Assicura una copertura omogenea: La consistenza leggermente appiccicosa aiuta a distribuire in modo uniforme la sostanza, evitando gocciolamenti eccessivi o zone scoperte.

Le varroe, che vivono e si riproducono tra le api, finiscono per esporsi a questa pellicola sottile di ossalico e glicerolo. E la loro festa finisce abbastanza in fretta.

Come Preparare la Soluzione a Base di Glicerolo e Acido Ossalico

Hai presente quelle ricette di cucina che richiedono precisione? Ecco, preparare correttamente una soluzione a base di ossalico e glicerina è un po’ come seguire una ricetta: bisogna rispettare le dosi e la procedura, altrimenti il risultato potrebbe non funzionare, o peggio, danneggiare le api.

Generalmente, le linee guida fornite dai prodotti commerciali (come Api-Bioxal) includono indicazioni precise sul rapporto tra acido ossalico, acqua e glicerolo. È fondamentale seguire quelle istruzioni, evitando di “fare a occhio.”

In sintesi, i passi chiave sono:

  1. Pesare con cura l’acido ossalico: L’esagerazione può risultare tossica per le api; un dosaggio insufficiente può non essere efficace.

  2. Scaldare leggermente la soluzione (quando indicato): Questo aiuta a sciogliere bene i cristalli di acido ossalico. Ma occhio a non andare oltre la temperatura consigliata, per non degradare la sostanza.

  3. Aggiungere il glicerolo: Di solito, si unisce in una fase successiva, in modo che la miscela mantenga le sue proprietà stabilizzanti e non si separi.

  4. Mescolare bene: Per garantire un’emulsione omogenea.

Molti apicoltori preferiscono preparare piccole quantità fresche, così da non tenere troppa soluzione in magazzino. Altri, invece, seguono un metodo più casalingo, ma con la stessa attenzione alle proporzioni. In ogni caso, affidarsi a fonti autorevoli o ai foglietti illustrativi dei prodotti è sempre raccomandabile.

Applicazione Pratica in Apiario: Il Metodo “Gocciolato”

Il nome “gocciolato” non è casuale: il trattamento prevede letteralmente di gocciolare la soluzione su favi e api, facendo attenzione a distribuirla uniformemente tra i telai. E se stai pensando che sia complicato, sappi che, dopo qualche prova, tutto diventa più intuitivo.

  • Quando farlo: Di solito, si procede in periodi specifici, come nel tardo autunno o in primavera, in momenti in cui l’alveare non è affollato di covata opercolata (la varroa tende a nascondersi lì).

  • Quanta soluzione gocciolare: In genere, la dose consigliata è di qualche millilitro per favo, ma dipende dalle istruzioni del prodotto e dalla forza della colonia.

  • Precauzioni: Usare guanti e mascherina per evitare contatti diretti con l’acido ossalico. Meglio lavorare con calma, facendo attenzione a non stressare eccessivamente le api.

Il glicerolo in questa fase si rivela un alleato: rende la soluzione più densa, evitando che sgoccioli subito fino al fondo dell’arnia, e garantisce una copertura adeguata sulle api stesse. Così, il principio attivo rimane in contatto con la colonia per un periodo sufficiente a ridurre efficacemente la popolazione di varroa.

Sicurezza delle Api e Precauzioni per l’Apicoltore

A questo punto, qualcuno potrebbe chiedersi: “Ma il glicerolo fa male alle api?” In dosi corrette, la risposta è no. Ciò che potrebbe risultare tossico è l’acido ossalico se impiegato in modo non conforme. Tuttavia, la maggior parte dei protocolli e delle soluzioni commerciali tiene conto di questi rischi, proponendo quantità testate che assicurano la salute della colonia.

Per chi maneggia il prodotto, invece, è importante proteggersi. L’acido ossalico può irritare la pelle e le vie respiratorie, quindi è consigliabile:

  • Indossare guanti (il lattice o il nitrile vanno benissimo).

  • Usare occhiali protettivi, specie se si prepara la soluzione con la polvere di ossalico.

  • Lavorare in area ventilata, evitando di respirare il pulviscolo quando si pesa l’acido.

In sostanza, basta agire con un po’ di buon senso. Gli errori di dosaggio o l’impiego imprudente del prodotto sono quasi sempre i veri responsabili di danni o incidenti.

Conservazione del Glicerolo e della Soluzione Preparata

Un altro dubbio che affiora spesso riguarda la conservazione: “Posso tenere la soluzione a lungo senza che perda efficacia?” Dipende molto dalla formulazione, e dalle indicazioni fornite dai produttori. In generale:

  • Il glicerolo puro: Conservato in un luogo fresco e asciutto, dura parecchio. Non è particolarmente soggetto a deperimento.

  • La miscela glicerolo-ossalico: Dopo un certo periodo, potrebbe iniziare a perdere efficienza, specialmente se esposta a sbalzi di temperatura o luce diretta. Alcuni suggeriscono di conservarla in bottigliette di vetro scuro, ben chiuse, per rallentare la degradazione.

Molti apicoltori preferiscono preparare solo la quantità che serve per il trattamento programmato, in modo da non sprecare materiale. E, se avanza, cercano di usarlo entro pochi giorni o settimane, a seconda delle istruzioni del prodotto.

Affidabilità del Metodo e Risultati Sulla Varroa

È innegabile: il trattamento con acido ossalico e glicerolo è una delle armi più comuni contro la varroa. Ma non è l’unica, né va considerata una panacea che elimina il problema una volta per tutte. La varroa è un parassita tenace, e spesso gli apicoltori adottano strategie multiple per contrastarla, alternando diversi principi attivi (ad esempio acido formico, timolo e così via).

Il vantaggio del “gocciolato” basato sul glicerolo sta nella facilità d’uso e nel fatto che, se ben applicato, non lascia troppi residui nel miele o nella cera. I risultati dipendono, ovviamente, dal livello di infestazione e dal periodo in cui si interviene. In generale, molti sostengono di registrare un calo significativo della varroa dopo uno o due cicli di applicazioni.

Consigli Pratici e Piccole Astuzie da Apiario

Nel corso degli anni, gli apicoltori hanno sviluppato alcuni trucchetti per rendere i trattamenti più efficaci e meno stressanti per le api. Magari ti sarà capitato di sentire questi consigli da apicoltori più esperti:

  1. Scegli il momento giusto: Meglio intervenire quando c’è poca covata o quando sai che le temperature non sono troppo estreme.

  2. Adotta movimenti lenti e regolari: Evita di agitare l’alveare. Le api reagiscono male ai gesti bruschi, quindi lavorare con calma aiuta sia te sia loro.

  3. Mantieni un diario dei trattamenti: Annota date, dosi, condizioni meteo, stato di salute della famiglia. Ti aiuterà a valutare l’efficacia della tecnica nel tempo.

  4. Combina con altri metodi di controllo: La varroa può sviluppare tolleranza se si insiste sempre sullo stesso principio attivo. Alternare trattamenti differenti può rivelarsi una strategia vincente.

Tutto ciò rende l’apicoltura un’arte in continua evoluzione, dove si sperimentano metodi nuovi, ma sempre con un occhio attento alla sicurezza delle api.

Possibili Effetti Collaterali e Limiti del Glicerolo

Nonostante i tanti pregi, vale la pena ricordare che nessun metodo è perfetto. Il glicerolo, in combinazione con l’ossalico, funziona bene, ma va usato entro i limiti raccomandati. Se si eccede, si rischia di causare stress alla colonia: troppa umidità o troppa acidità possono alterare il microclima interno dell’arnia. Inoltre, un eccesso di acido ossalico può danneggiare il tessuto delle api, in particolare se la soluzione è concentrata in modo sproporzionato.

Un altro aspetto da considerare è l’impatto sulla covata. Sebbene l’acido ossalico agisca soprattutto su varroe e api adulte, un dosaggio elevato potrebbe influire negativamente anche sulle larve, specie se la colonia è già debole per altri motivi (malattie, malnutrizione, ecc.). Ecco perché è fondamentale non improvvisare: meglio attenersi ai protocolli ufficiali e, quando serve, chiedere consiglio a un veterinario specializzato in apicoltura.

Glicerolo di Origine Vegetale o Sintetica?

Sul mercato si trovano gliceroli di varia provenienza: alcuni estratti da oli vegetali (come olio di palma o di soia), altri di sintesi chimica. Qual è la differenza, dal punto di vista dell’apicoltura? In pratica, a livello di funzionamento, non cambia molto. Entrambe le versioni, se di buona qualità e purezza, svolgono il medesimo ruolo come stabilizzante e veicolo per l’acido ossalico.

Se, però, hai a cuore l’aspetto ecologico, potresti preferire un glicerolo derivato da fonti vegetali sostenibili. Inoltre, alcuni apicoltori dichiarano di sentire una differenza di “odore” tra le due tipologie, ma spesso si tratta di un dettaglio trascurabile per le api, purché i livelli di purezza siano adeguati.

Confronto con Altri Metodi di Applicazione dell’Acido Ossalico

Oltre al gocciolato con glicerolo, esistono altri sistemi di somministrazione dell’acido ossalico. Per esempio, la sublimazione (o evaporazione) dell’ossalico in cristalli tramite appositi vaporizzatori. Qualcuno la preferisce perché penetra in modo uniforme nell’alveare, riducendo il contatto diretto sulle api. Eppure, la sublimazione può risultare più complicata e richiede un dispositivo specifico, oltre a maggiori precauzioni per l’operatore.

Invece, il gocciolato glicerolo-ossalico si fa con strumenti semplici (una siringa, una bottiglia dosatrice) e offre il vantaggio di una maggiore versatilità: puoi decidere dove applicarlo, in che quantità, senza dover accendere apparecchi o controllare attentamente la temperatura di vaporizzazione. Naturalmente, ogni apicoltore sceglie il metodo che si adatta meglio al suo stile di lavoro e alla conformazione delle sue arnie.

Conclusioni

Dopo questa panoramica, è chiaro come il glicerolo giochi un ruolo significativo nella preparazione e nell’applicazione del “gocciolato a base di ossalico.” È il collante che rende la miscela uniforme, la “colla” che mantiene l’acido ossalico a contatto con le varroe e un “contenitore” che ne assicura un rilascio controllato.

  • Mantiene l’umidità e prolunga l’effetto: Grazie alle sue proprietà igroscopiche.

  • Facilita l’applicazione: La viscosità aiuta a distribuire il prodotto con precisione.

  • Rispetta le api (se dosato correttamente): Nessuna aggressione chimica sproporzionata.

Naturalmente, l’impiego del glicerolo va sempre calibrato sulle condizioni della colonia, sui livelli di infestazione e sulle linee guida del prodotto che scegli di usare. Il rispetto delle proporzioni e dei tempi di applicazione è determinante per ottenere risultati apprezzabili e sicuri. È vero che si parla di una sostanza considerata “amica” delle api, ma qualsiasi intervento sul loro delicato microcosmo richiede misura e responsabilità.

Filed Under: Prodotti

Primary Sidebar

Cerca

Categorie

  • Api
  • Attrezzatura
  • Botanica
  • Prodotti
  • Tecniche

Footer

Informazioni

  • Contatti
  • Cookie Policy
  • Privacy

IL SITO PARTECIPA A PROGRAMMI DI AFFILIAZIONE COME IL PROGRAMMA AFFILIAZIONE AMAZON EU, UN PROGRAMMA DI AFFILIAZIONE CHE PERMETTE AI SITI WEB DI PERCEPIRE UNA COMMISSIONE PUBBLICITARIA PUBBLICIZZANDO E FORNENDO LINK AL SITO AMAZON.IT. IN QUALITÀ DI AFFILIATO AMAZON, IL PRESENTE SITO RICEVE UN GUADAGNO PER CIASCUN ACQUISTO IDONEO.