In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del miele di Tiglio.
I tigli sono distribuiti in tutte le regioni temperate dell’emisfero settentrionale e sono utilizzati a scopo ornamentale. Rappresentano in tutta Europa un elemento fondamentale del paesaggio urbano in quanto oltre al loro indiscutibile valore ornamentale, risultano affetti da parassiti poco virulenti. Attualmente, specie nel Nord Europa, i tigli sono, però, facilmente colpiti dal marciume radicale, soprattutto nelle zone ad alto inquinamento atmosferico. Questo fatto è oltremodo preoccupante in
quanto questi alberi si sono dimostrati ottimi controllori dell’inquinamento, trattenendo le polveri ed accumulando elevate quantità di piombo nelle foglie e nei fiori (fino a 250 ppm).
Dai tigli si ottiene un legno ricercato; non è, tuttavia, particolarmente apprezzato dai forestali in quanto incapace di formare popolamenti puri. Altri svantaggi dei tigli, nelle piantumazioni urbane, sono la notevole capacità pollonifera ,la presenza di afidi e, quindi, di melata e fumaggini, e l’intenso profumo in fioritura che richiama numerosi insetti melliferi.
Indice
La pianta
Le piante che appartengono al genere Tilia presentano alcune caratteristiche comuni: altezza da 25 a 40 metri; apparato radicale espanso e profondo; chioma largamente ovoidale, ramosa e folta; corteccia dapprima liscia, poi fessurata; foglie semplici, alterne, lungamente picciolate; fiori ermafroditi, di colore bianco giallastro, generalmente molto odorosi, riuniti in cima alle estremità di un lungo peduncolo aderente ad una brattea membranosa di colore meno intenso di quello della foglia (ha dato il nome al genere: dal greco ptilon = piuma, da cui il latino tilia); il frutto è una piccolo noce detta “carcerulo”, completamente chiusa da un pericarpo molto spesso e quasi impermeabile all’acqua; il seme contiene da due a cinque ovuli, uno solo dei quali si sviluppa in un normale embrione.
Le specie spontanee in Italia sono il tiglio selvatico (Tilia cordata) e il tiglio nostrano (T. platyphyllos). Alberi tipici di boschi di latifoglie, prevalentemente nella zona prealpina e appenninica, ma la loro diffusione è limitata a causa della sostituzione dei boschi spontanei con coltivazioni (vigneti e prati stabili). Varietà e ibridi del tiglio nostrano e di specie esotiche (Tilia americana) sono coltivati nei centri abitati come specie ornamentali in giardini, parchi e lungo i viali delle città.
Habitat: boschi e coltivato (0-1400 m s.l.m.).
Fioritura: maggio – luglio.
Potenziale mellifero: molto buono
Zona di produzione
Prodotto nelle regioni settentrionali, sia nell’arco alpino sia nell’Appennino settentrionale, occasionalmente an-che in zone urbane o suburbane, sui tigli coltivati.
Il miele
I tigli sono intensamente visitati dalle api; in Italia sono diffusi irregolarmente e solo in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna si produce miele monoflora di tiglio; saltuariamente si raccoglie da essi una melata dalle spiccate caratteristiche. Importanti produttori sono i Paesi dell’Europa centro-orientale. Il polline è presente in percentuale variabile, ma quasi sempre molto bassa, anche in relazione ai forti inquinamenti da polline di Castanea (classe di rappresentatività: I-II). Alcune varietà di tiglio coltivato non producono polline e, di conseguenza, alcuni mieli di tiglio di pianura non contengono, addirittura, polline della specie. L’analisi pollinica quindi non sempre offre indicazioni utili alla diagnosi di unifloralità. Ugualmente le caratteristiche fisico-chimiche non forniscono, in questo caso, informazioni probanti, in quanto i mieli di tiglio non costituiscono un gruppo strettamente omogeneo. Ne consegue che spesso l’analista chiamato a stabilire se per un certo campione è lecita o meno la denominazione di tiglio deve decidere solo sulla base dell’analisi organolettica.
Il nettare è molto aromatico e marca fortemente i mieli che ne contengono anche piccole percentuali. Per questo, mieli considerati uniflorali di tiglio spesso non lo sono e ciò crea differenze ancora più marcate rispetto ad altri mieli uniflorali di diversa provenienza. In Italia produzioni abbondanti di tiglio si possono ottenere su tutto l’arco alpino: in molte località però non è possibile tenere separato questo raccolto da quello del castagno, ottenendo così un prodotto scuro che rimane liquido a lungo. Nella pianura padana si riescono a produrre mieli di tiglio dagli alberi coltivati nei parchi e lungo i viali. In questo caso la flora di accompagnamento, più o meno abbondante (trifogli, erba medica, meli-loto e altre leguminose), non interferisce aromaticamente, eccezione fatta per l’ailanto. Sono invece uniflorali puri, mieli di tiglio provenienti dall’Europa dell’est e dalla Cina.
Come detto, il miele è molto aromatico e perciò apprezzato da una fascia sempre più estesa di consumatori.
Perfetto in tutti gli abbinamenti con la salvia e ideale per dolcificare la frutta cotta. Si abbina egregiamente a formaggi stagionati. Risulta essere adatto ad accompagnare piatti di pesce e lo si può aggiungere per dolcificare tè e infusi
Caratteristiche organolettiche
Esame Visivo
-Stato Fisico. La cristallizzazione è generalmente ritardata e con relativa frequenza origina cristalli grossi e irregolari..
-Colore. Ambra chiaro, da avorio a beige nel cristallizzato.
Esame Olfattivo
-Intensità odore. Almeno di media intensità.
-Descrizione odore. Molto caratteristico: fresco, mentolato, balsamico, di farmacia, di legno di cedro, di matita da disegno, ricorda il profumo della tisana ai fiori di Tiglio.
Esame Gustativo
-Sapore. Normalmente dolce, normalmente acido, amaro non percettibile o leggero, può essere leggermente astringente.
-Intensità Aroma. Almeno di media intensità.
-Descrizione Aroma. Molto caratteristico, aromatico, fresco, di mentolo e canfora, di noce fresca, di erbe officinali.
-Persistenza. Molto persistente.
Caratteristiche Fisico Chimiche del Miele
Mieli di Tiglio più Venduti
Nella seguente tabella è possibile trovare una lista dei mieli di tiglio più venduti online con il relativo prezzo. Cliccando sui vari prodotti viene mostrata in una pagina in cui è possibile leggere le opinioni e le recensioni degli acquirenti.