In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del miele di Timo.
Timo è il nome italiano delle piante, circa venti, del genere Thymus, in particolare del Thymus vulgaris, specie indigena dei paesi del Mediterraneo che cresce su pendici assolate, rocciose e luoghi aridi dal mare alla zona montana e viene spesso coltivata negli orti come pianta aromatica.
Le specie appartenenti al genere Thymus hanno solitamente portamento cespuglioso, fusto più o meno lignificato.
Del timo si utilizzano la pianta fiorita o le foglie.
Il contenuto in essenza è massimo nelle prime ore del pomeriggio e nelle piante al secondo taglio. L’essenza contiene dal 20% al 40% di fenoli, principalmente timolo il cui contenuto ne stabilisce il valore, poi da carvacrolo, linalolo, geraniolo,ecc.
Noto a partire dall’antichità il timo deve la sua importanza alla presenza dell’essenza. Inoltre Th. vulgaris e Th. serpyllum sono utilizzati per conferire gusto ai cibi.
Indice
La Pianta
Il genere Thymus è di difficilissima classificazione, le 17 specie presenti in Italia risultano, ad un esame superficiale, quasi uguali. Le specie principalmente presenti in Italia sono:
-Th. vulgaris L. – Timo maggiore. Fusti generalmente eretti, ramosissimi, con corteccia bruna, alti da uno a tre decimetri. Foglie minute, di forma ovale, con margini ripiegati in sotto e tomentose nella pagina inferiore, più larghe nei rami fioriferi. I fiori minuscoli, di colore rosa pallido, sono riuniti in apicastri formati da diversi verticilli. Diffuso tipicamente nelle zone vicine al mare, su terreni aridi e rocce, prevalentemente in ambienti collinari, spesso coltivato.
-Gruppo di Th. serpyllum. A questo gruppo appartengono 13 specie tra di loro assai simili e che spesso vengono confuse. Tutte le specie hanno fusti legnosi alla base, più o meno pro- strati o striscianti e spesso radicanti in nodi, con apici fioriferi eretti. Foglie coriacee, da arrotondate a lineari. Infiorescenze dense, sferiche, ovali, più o meno allungate. Calice di 3-4 mm. Corolla purpurea o rosea. Diffusione nei prati aridi steppici, pietraie e rupi soleggiate.
-Th. capitatus (L.) Hofmgg et Lk. – Timo arbustivo. Rami legnosi con corteccia biancastra, portamento a pulvino. Foglie molto fitte picchettate di ghiandole puntiformi, carenate ed un po’ revolute sui margini. Infiorescenze ovoidali.
Corolla roseo purpurea. Piccolo arbusto diffuso nelle zone più aride del Mediterraneo, con prevalenza nella zona orientale. Costituisce cenosi estese, nelle quali predomina. Spesso associato a piante xerofile ed arbusti di piccole dimensioni (Mirto e Cisti).
-Th. Striatus Vahl – Timo bratteato. Fusti legnosi striscianti o radicanti ai nodi, con rami ascendenti. Foglie lineari con fitte ghiandole puntiformi. Infiorescenze subsferiche. Corolla generalmente biancastra o rosea. Si tratta di un gruppo polimorfo: il timo bratteato descritto corrisponde con la forma diffusa nel meridione d’Italia, dal Napoletano al Pollino; più a Nord, dal Lazio alla Romagna, prevale una forma a foglie più sottili.
-Th. spinulosus Ten. – Timo spinosetto. Fusti legnosi suberetti o striscianti. Foglie lineari o lineari-spatolate. Infiorescenze subsferiche. Specie diffusa sui pendii aridi pietrosi dell’Italia Meridionale e Sicilia.
-Th.herba-barona Loisel – Timo erba-barona. Fusti legnosi suberetti o striscianti. Foglie linaeri-lanceolate. Infiorescenze ovoidali. Diffuso sui pendii aridi ventosi della Sardegna e della Corsica.
-Th. richardii Pers. Timo di Marettimo. Fusti legnosi ascendenti pelosi tutt’attorno.Foglie lanceolate. Infiorescenze subsferiche. Corolla purpurea. Diffuso sulle rupi calcaree dell’isola di Marettimo.
Th. vulgaris ha fioritura precoce tra marzo e giugno, Th.serpyllum fiorisce in epoche diverse in base all’altitudine, tra maggio e settembre, mentre Th. capitatus e Th. striatus fioriscono nei mesi estivi. Il tessuto nettarifero si trova sotto l’ovario, da cui sporge un poco lateralmente.
Il Miele
Delle diverse specie del genere Thymus solo alcune possono dare origine a raccolti uniflorali. Di questi il più conosciuto in Italia è senz’altro quello di Thymus capitatus, specie diffusa nelle zone più aride del mediterraneo orientale, all’o- rigine delle produzioni di miele di timo in Sicilia (sui monti Iblei) e in altre piccole zone delle estreme propaggini meridionali della penisola. Nell’antichità il miele ibleo godeva di grande fama, seconda solo a quella del miele del Monte Imetto (in Grecia): per entrambi questi mieli l’origine botanica prevalente era la stessa, il timo
Caratteristiche organolettiche
STATO FISICO: cristallizzazione lenta.
COLORE: da ambrato chiaro ad ambrato.
ODORE: intenso caratteristico, tra il floreale o lo speziato, che può ricordare i chiodi di garofano, il vin brulè, il legno aromatico, piuttosto pungente.
SAPORE: discreta acidità.
AROMA: intenso, con le stesse connotazioni descritte per l’odore, ma con una nota di tipo “olio essenziale” (timolo) più netta, che lo rende un miele non adatto al gusto di tutti.
Sia sulle Alpi che sugli Appennini sono comuni mieli in cui la presenza di timo serpillo, seppure non dominante a livello di origine, risulta caratterizzante a livello aromatico. In questo caso l’odore e l’aroma possono essere definiti come generalmente non graditi, in quanto le note di tipo “animale” sono prevalenti. L’odore, particolarmente pungente, può ricordare quello di acido acetico, oppure, secondo i casi, la stalla ovina. In Sardegna può essere prodotto un miele uniflorale dal timo locale (Thimus herba- barona), le cui caratteristiche non sono sufficientemente conosciute per essere qui descritte. In Spagna i mieli di timo, da specie ancora diverse da quelle sin qui nominate, sono relativamente comuni: si tratta di mieli con aroma molto forte, a connotazione “animale” o “chimica”, e non incontrano molto, quindi, il gusto del consumatore del resto d’Europa. Infine, il prodotto conosciuto come “miele di timo” in Abruzzo dovrebbe essere più correttamente indicato “di santoreggia”, in quanto da questa specie (Satureja montana) deriva.
Mieli di Timo più Venduti
Nella seguente tabella è possibile trovare una lista dei mieli di timo più venduti online con il relativo prezzo. Cliccando sui vari prodotti viene mostrata in una pagina in cui è possibile leggere le opinioni e le recensioni degli acquirenti.