In questa guida spieghiamo come scegliere un maturatore per miele.
Indice
Come Scegliere Maturatore per Miele
Il miele centrifugato che cola dal rubinetto a taglio dello smelatore è ricco di bolle d’aria e impurità (particelle di cera provenienti dalla disopercolatura o rottura dei favi, porzioni d’api, corpi estranei, ecc.) contenute in sospensione. Il miele viene sottoposto ad una prima e grossolana filtrazione tramite un filtro a maglie di 2-3 mm, mentre le particelle più fini possono essere trattenute da un filtro a maglie di 2/ 10 di mm
Dopo tale sommaria filtrazione il miele viene sottoposto ad un’ulteriore purificazione in recipienti comunemente ed erroneamente chiamati maturatori. In questi contenitori (realizzati con i materiali regola mentati dall’art. Il della legge 30 aprile 1962, n. 283 e dal D.M. 21 marzo 1973 e successive modificazioni) il miele non matura, ma decanta
L’operazione di decantazione ha per scopo la separazione dal miele delle numerose particelle contenute in sospensione utilizzando le differenze di peso specifico esistenti tra il miele e le particelle stesse, le quali si separano meccanicamente verso l’alto o verso il basso del recipiente. Le bolle d’aria e le altre impurità presenti si separano tanto più facilmente quanto più sono grandi per cui la decantazione interessa soprattutto le particelle (pesanti o leggere non ha importanza) di dimensioni apprezzabili.
Le impurità microscopiche non sono influenzate, è per questo motivo che il miele dopo la decantazione nei matura tori contiene circa la stessa quantità di polline presente nel miele appena estratto dal favo. Più precisamente si ricorda che un grano di polline isolato sale verso l’alto del maturatore in media 1 cm al mese. Il miele, normalmente, rimane all’interno del maturatore per alcuni giorni, possibilmente non più di una settimana. Di notevole importanza è il controllo dell’umidità relativa dell’ambiente in cui si opera perché il miele è igroscopico, cioè assorbe umidità dall’ambiente esterno quando l’umidità relativa dell’ambiente esterno è superiore a quella presente nel miele (tab. 1). Anche la temperatura influisce sul processo di decantazione: con il miele a viscosità bassa la decantazione è più veloce quindi è necessario operare in locali sufficientemente caldi, 25 gradi. La decantazione realizzata sotto vuoto è più rapida della decantazione all’aria aperta, ma necessità di installazioni particolari che non sono alla portata della maggioranza degli apicoltori
Per purificare il miele, oltre alla tecnica della decantazione, si può usare la filtrazione che è il modo più rapido e più completo. La filtrazione, a caldo e ad alta pressione, con filtri di bentonite, elimina tutti i corpi figurati in sospensione nel miele comprese le particelle colloidali. Il miele risulta particolarmente chiaro. La tecnica, usata in molte industrie alimentari americane, è vietata in Europa perché depaupera il miele sotto il punto di vista dietetico e aromatico, inoltre elimina completamente il polline, elemento fondamentale per identificare l’origine del miele. Il prodotto filtrato in questo modo risulta perfetto dal punto di vista igienico, ma si allontana sensibilmente dal prodotto naturale ricercato dalla maggioranza dei consumatori. La filtrazione sommaria a cui è sottoposto il miele all’uscita dello smelatore, tramite filtri con maglie metalliche o di nylon non inferiori a 2/10 mm, assicura invece un prodotto igienico valido, senza creare gli inconvenienti della filtrazione totale.
Le impurità solide contenute in sospensione nel miele possono anche essere separate con l’utilizzo della forza centrifuga. Con tale tecnica vengono usati filtri rotativi con « camicia» in nylon che deve essere frequentemente sostituita perché il miele contiene molte impurità. Il prezzo non indifferente degli apparecchi fa si che tale tecnica sia poco usata. Inoltre il miele trattato in tal modo subisce il grosso inconveniente di incorporare numerose bolle d’aria
Il tempo che intercorre tra la smelatura del miele e l’invasettamento o confezionamento in contenitori a tenuta stagna, utilizzando le tecniche di purificazione sopra esposte, deve essere il più breve possibile per evitare che la percentuale di acqua contenuta nel miele aumenti ed acceleri i fenomeni fermentativi che impediscono la commercializzazione del prodotto.
Maturatori per Miele più Venduti
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