In questa guida spieghiamo come scegliere i melari.
Indice
Come Scegliere i Melari
Il melario è una cassetta senza fondo e senza coperchio, dalla forma quadrata o rettangolare e con lati hanno le stesse dimensioni dell’arnia. Il melario si posiziona dentro l’arnia tra la camera di covata e la soffitta coprifavo, e nel periodo della produzione del miele ha il compito di contenere i favi in cui le api depositano il miele. Il melario viene utilizzato per aumentare la capacità dell’arnia, incrementando lo spazio a disposizione.
La posa dei melari è consigliata con l’arrivo della primavera, in presenza di fioriture e temperature calde.
Il melario deve essere posto su alveari in ottimo stato di salute e solo dopo che la famiglia abbia occupato e costruito tutti i telaini dell’arnia.
Tra il melario e l’arnia viene inserito un escludiregina, una griglia di acciaio inox che permette il passaggio delle api ma non della regina.
Durante il periodo produttivo è opportuno controllare periodicamente lo stato di riempimento dei melari. Se non dovesse presentarsi in modo crescente, controllare la presenza della regina o verificare l’ avvenuta sciamatura.
I melari vengono tolti nel momento in cui la fioritura sta per terminare, assicurandosi che siano per il 90% opercolati, ovvero le celle ripiene di miele devono essere ricoperte di un velo di cera, questo significa che la percentuale di acqua presente all’interno è inferiore al 13%. Questo ci assicura che il miele è maturo e che non fermenterà.
Se invece vogliamo produrre miele uniflorale i melari devono essere posti solamente durante la fioritura della specie che ci interessa e toglierli appena conclusa. Risulta essere consigliabile utilizzare sempre lo stesso melario.
Per esempio, se utilizzassimo il melario del miele di castagno per fare il miele di acacia, avremmo il risultato di avere un miele chiaro velato di scuro con sapore alterato.
Quando la stagione apistica termina, con l’arrivo della siccità e dell’inverno, i melari vanno conservati in luoghi asciutti e ventilati. Una tecnica consiste nell’impilare i melari gli uni sugli altri inserendo gli escludiregina tra un melario e l’altro. Il primo melario e l’ultimo devono essere chiusi da reti che permettono l’areazione all’interno della colonna e allo stesso tempo non permettono il passaggio di animali o insetti vari.
Controllo del Contenuto di Umidità
Al fine di ottenere un miele con un adeguato contenuto di umidità (inferiore al 17,5%) è consigliabile procedere alla raccolta dei melari quando la maggior parte delle cellette risulti opercolata (almeno 80%). Ciò non garantisce che l’umidità sia sotto il livello indicato ma che le api abbiano estratto tutta l’umidità possibile in relazione a quella ambientale. In base a ciò, non è assolutamente detto che un miele contenuto in celle opercolate abbia un contenuto di acqua tale da garantirne una conservazione ottimale, specie se ci troviamo in corrispondenza di stagioni particolarmente piovose e quindi di umidità ambientale elevata: in questo caso le api hanno difficoltà a disidratare il miele e chiudono le celle ugualmente. Non è altresì scontato che una cella di miele non opercolata contenga miele umido. Essendo l’umidità del miele una variabile suscettibile di molte concause è opportuno dotarsi di un rifrattometro ottico meccanico con cui valutare l’umidità volta per volta e procedere alla smielatura soltanto se ci sono le condizioni ideali.
Come Prelevare i Melari
Le tecniche consuete di raccolta dei melari prevedono l’allontanamento delle api dai telai mediante due modalità
-impiego dell’apiscampo posizionato tra melario e nido o tra il melario che si vuole liberare dalle api e quello sottostante; dopo 24 ore i melari sono praticamente privi di api e le successive operazioni di raccolta divengono estremamente agevoli.
-utilizzo del soffiatore che permette di allontanare velocemente le api dai melari prelevati anche se presenta lo svantaggio di creare un po’ di confusione al momento della raccolta per la presenza di numerose api in volo.
Risulta essere importante ricordare che il miele contenuto nei melari deve già essere considerato un alimento e, come tale, richiede un corretto comportamento igienico da parte dell’operatore, al fine di prevenire qualunque tipo di contaminazione o deterioramento. Durante le operazioni di prelievo e trasporto dei melari occorre avere sempre cura di proteggere i melari da eventuali contaminazioni, eccessivo calore, umidità, polvere, forti odori; in particolare, non vanno mai appoggiati per terra e devono essere protetti mediante appositi coperchi o cellophane oppure si può utilizzare un telo per coprire tutti i melari una volta caricati.
Melari più Venduti Online
Nella seguente lista è possibile trovare informazioni sugli escludiregina più venduti online. Cliccando sui vari modelli è possibile accedere a una pagina in cui si trova una descrizione dettagliata e in cui è possibile leggere le opinioni e le recensioni degli acquirenti.
- Kit Melario in legno per arnia Dadant Blatt da 10 favi smontato. Composto da:
- - 4 laterali non verniciati;
- - 2 distanziatori da 9 tacche;
- - 12 viti per legno 4.0 x 60/35mm.
- Dimensione melario montato: 43,50cm x 50cm
- Confezione da 10 pezzi
- Colore variabile in base alla disponibilità
- Legno italiano
- Melario in legno
- Verniciato con vernice all'acqua
- Completo (eventualmente) di 9 telaini con filo (o con foglio cereo applicato)
- Il colore varia a seconda della disponibilità in magazzino
- Melario per arnia Dadant Blatt 10 favi in legno spesso 2,5cm
- Distanziatori a 9 tacche montati
- Senza Telaini
- (IL COLORE NELLA FOTO È CASUALE E DIPENDE DALLA DISPONIBILITÀ)